Sul #vaccino non avrei nessun dubbio. E non perchè sono incosciente o inconsapevole, esattamente per il motivo opposto: perchè mi fido delle migliaia di ricercatori che lo hanno studiato, dei medici e degli scienziati che hanno seguito la #sperimentazione e che conosco le regole ferree che lo porteranno (speriamo) all’approvazione. Certo ci sarà chi ne ricaverà notevoli guadagni, ma questa è un’altra storia.
La #conoscenza libera dalla paura dell’ignoto.
Il vaccino è fatto da un #involucro di grassi (lipidi) simili a quelli delle nostre cellule. Questo involucro, quando iniettato nel muscolo, può causare infiammazione. L’infiammazione è una reazione dei nostri tessuti e si manifesta con arrossamento, gonfiore e dolore. Questo non capita in tutti anzi! Ma in una piccola percentuale di persone può accadere che ci sia arrossamento localizzato e dolore muscolare. Il tutto si risolve in poche ore. A volte l’infiammazione causa il rilascio di molecole prodotte dalle nostre stesse cellule e queste, se in concentrazioni alte, possono lasciare il muscolo e raggiungere il resto del corpo. Ecco che in una piccolissima percentuale di persone (siamo tra il 2 e il 4%) si può avere stanchezza, mal di testa o febbre. Come quando abbiamo l’influenza. Il tutto scompare in poche ore. Questi involucri lipidici vengono degradati rapidamente e non possono causare danni a lungo termine.Per quanto riguarda il #contenuto degli involucri, si tratta di una molecola di RNA messaggero, cioè sono delle istruzioni per dire alle nostre cellule di produrre una #proteina. Tutto quello che fa questo mRNA è di farci produrre una proteina. Nessun virus quindi e nessuna modifica del nostro DNA: solo una proteina. Questa proteina verrà riconosciuta dal nostro sistema immunitario come qualcosa di nuovo, producendo #anticorpi contro di essa. Gli anticorpi prodotti saranno in seguito in grado di bloccare il coronavirus e proteggerci. Anche in questo caso, si può generare infiammazione che si può manifestare a livello locale o, nelle piccole percentuali che vi dicevo prima, anche con mal di testa o stanchezza o qualche linea di febbre. Certamente sarebbe meglio avere un vaccino che non ha nessun effetto collaterale, seppur lieve, sul 100% delle persone, ma credo che, se anche io dovessi essere tra i pochi a sviluppare qualche sintomo, tutto sommato accetterei di buon grado qualche ora di mal di testa a fronte di essere protetta dal COVID-19!Per quanto riguarda la possibilità di effetti a lungo termine, la scienza li esclude, proprio per la natura del vaccino: lipidi e mRNA si degradano e non possono causare alterazioni stabili. Ricordiamo che il vaccino, quando arriverà, avrà concluso una fase III con oltre #quarantamila#persone coinvolte e sarà approvato solo se in queste persone non avrà causato effetti collaterali importanti. Quindi #non ascoltate chi insinua #dubbi sui vaccini: la scienza non accetta scorciatoie ed è aperta alla verifica dei dati.
Post di ANTONELLA VIOLA (Immunologa dell’Università di Padova)