In questo periodo storico, sento forte la sensazione che per la prima volta nella storia dell’umanità, i nostri figli non riusciranno a fare meglio dei propri genitori, dei nonni e di chi li ha preceduti. Le speranze, i sogni, e le certezze di poter riuscire a migliorare la proria esistenza, per i ragazzi di oggi sono solo un racconto del passato e utopistico. Tutto è già stato consumato! Il mondo è già stato interamente colonizzato, l’economia globalizzata, il lavoro e la mano d’opera inflazionate. Ci sarà soltanto spazio per gli iper-competenti, geni specializzati nelle materie che serviranno ad affrontare le sfide del futuro come le esplorazioni spaziali, la bio-ingegneria, la genetica, la robotica e la ricerca di fonti di energia alternative. E’ già guerra tra i poveri mentre i ricchi, diventano sempre più riccchi e da soli possiedono più del 90% della ricchezza economica mondiale. Nei paesi più industrializzati l’aspettativa di vita aumenta e le nascite diminuiscono, si lavora per più anni mentre si riducono le possibilità del turn-over e tra qualche tempo non si saprà più come sostenre il sistema del welfare, di chi esce dal mondo del lavoro e di chi invece nel mondo del lavoro avrà difficoltà ad entrare. Pandemie sempre più frequenti, eventi naturali estremi, inquinamento, sovrappopolamento delle popolazioni sottosviluppate, fenomeni migratori di massa, accaparramento delle risorse, sono alcune delle sfide di domani e saranno le cause di molte guerre del futuro. Servirà quindi un nuovo ordine mondiale, una nuova organizzazione sociale, un Unione Economica e Monetaria Globale, con istituzioni trnsanazionali di legislazione. Controllo della crescita demografica, ridistribuzione della ricchezza, pensando ad un reddito di esistenza, de-automazione, per aumentare le possibilità di lavoro, riconversione industriale e nuove fonti di energia rinnovabile per cercare di invertire sugli effetti del cambiamento climatico in atto. Non lasceremo indietro nessuno o ne resterà solo uno… di razza?!