Diego Armando Maradona è sempre stato divisivo in vita e così anche nella morte. Per molti è un idolo, un genio, una leggenda, un “Dio”; per molti altri è stato un pessimo esempio, da non imitare e quindi da non osannare. Tuttavia la fragilità umana è sempre stata un debole per i “Geni” e così lo è stato anche per Maradona. Kafka, era un appassionato di porno estremo, con bambini ed esseri artigliati, peró le sue citazioni sono famosissime e tutti lo ricordano solo come un grande scrittore e basta; Leonardo Da Vinci, genio assoluto per la Gioconda e l’Ultima cena, venne accusato più volte di sodomia, eppure si fa la fila nei musei per vedere le sue opere; Michelangelo, famoso per la Cappella Sistina, per la Pietà e per mille altre opere era un noto pedofilo, tollerato dalla chiesa, e tuttavia ci brillano gli occhi davanti al suo genio; D’annunzio lo ricordano come un grande scrittore ma nessuno lo accusa di aver amato il sesso e la cocaina oltre ogni limite; Baudelaire, Freud erano assidui consumatori di oppio e cocaina, Miles Davis era un eroinomane, Billie Holiday, Charlie Parker, John Coltrane, Bill Evans, Chet Baker, morirono per il fisico devastato dagli abusi e dall’eroina; i Beatles, i Pink Floyd, i Doors hanno dichiarato di aver composto molti brani sotto l’effetto dell’LSD. Non mi pare che qualcuno abbia mai detto sì, Imagine di John Lennon è bellissima però lui era un drogato di merda, si, la Pietà è un capolavoro ma Michelangelo era uno schifoso pedofilo, la tromba di Chet Backer era qualcosa di celestiale, ma è stato un coglione, se l’è cercata, è giusto che sia morto.
Gli artisti vanno considerati per le emozioni, per le lacrime, per i sorrisi che hanno lasciato in ognuno di noi, per una poesia, per un film, per un dipinto, una scultura o per un tiro in porta. Fossero state persone normali avrebbero condotto un’esistenza banale. Quindi non facciamo i moralisti quando ci conviene e cerchiamo sempre di discernere il Genio dall’uomo. In questi giorni abbiamo celebrato il Genio Calcistico, punto e basta!
A tal proposito, mi sono imbattuto in racconto di Saviano che ho ascoltato volentieri. Racconta in modo impeccabile quella che è stata la figura di questo grande calciatore per la città di Napoli. Per chi avesse ancora voglia di ascoltare e di capire il punto di vista dei Napoletani a questo link!